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martedì 15 aprile 2008

El-e, il robot che ci riporta le cose

El-e (elli) è un robot studiato per portare oggetti ad una persona.
Il funzionamento è "semplice": la persona indica un oggetto tramite un puntatore laser, il robot lo prende e lo trasporta alla persona; utilissimo per coloro che hanno limitazioni motorie.



sito ufficiale

giovedì 13 marzo 2008

Singolarità tecnologica

Viviamo in un’epoca di grande accellerazione.

La legge di Moore (Gordon Moore, cofondatore di Intel con Robert Noyce), afferma che le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi, presentando quindi un’andamento esponenziale.

Ray Kurzweil estende la Legge di Moore a tecnologie molto precedenti ai circuiti integrati nonché al futuro: il progresso tecnologico ha anch’esso un andamento esponenziale.

Lo sviluppo può, agli inizi, passare inosservato: graficamente è una linea che procede da sinistra verso destra in leggera pendenza verso l’alto; la linea aumenta sempre più la curvatura verso l’alto fino a quando, superato il gomito della curva stessa lo sviluppo diviene esplosivo e profondamente trasformativo.

Il progresso tecnologico esponenzialmente accellerato ci porterà alla singolarità tecnologica.

Il concetto di singolarità tecnologica viene introdotto nel 1993 dal matematico e romanziere Vernor Vinge nel saggio "Tecnological Singularity" : il saggio contiene l'affermazione che "Entro trenta anni, avremo i mezzi tecnologici per creare una intelligenza superumana. Poco dopo, l'era degli esseri umani finirà".

Il termine “singolarità” è simile a quello utilizzato in fisica: una singolarità gravitazionale è il punto in cui l'attrazione gravitazionale tende ad infinito.

Secondo Ray Kurzweil “così come non possiamo vedere oltre l'orizzonte degli eventi di un buco nero, così troviamo difficile vedere oltre l'orizzonte degli eventi della singolarità storica”
“arriveremo al punto in cui il progresso tecnologico sarà talmente rapido da essere incomprensibile per l'intelletto umano non incrementato. Quel momento contrassegnerà la singolarità”.

Come ho scritto nel post 2029: l'intelligenza artificiale raggiungerà quella umana Raymond Kurzweil ha calcolato e trovato il punto dove il progresso umano aumenterà in modo esplosivo: il 2029 appunto.

Dopo non sappiamo cosa accadrà.

Nella fantascienza, una singolarità è un punto nello sviluppo di una civilizzazione, dove il progresso tecnologico accelera oltre la capacità di comprensione e previsione degli esseri che vivono prima dell’evento.

Se nel 2029 si verificherà l’evento, nel 2030 (ecco la ragione del nome di questo blog) vivremo nell' era post singolarità.
Teoricamente saremo in grado di comprendere molto più di quanto siamo in grado di fare oggi.

Ma la singolarità tecnologica si verificherà davvero?


Link per approfondire l’argomento:
wikipedia: Singolarità tecnologica
Libro da leggere: Accellerando di Charles Stross

sabato 23 febbraio 2008

2029: l'intelligenza artificiale raggiungerà quella umana

Raymond Kurzweil, pioniere nell'ambito del riconoscimento ottico e dei sistemi di sintesi audio, chiamato dalla U.S. National Academy of Engineering insieme ad altri 17 visionari a prevedere le sfide tecnologiche del prossimo secolo, ha affermato che il 2029 sarà l'anno in cui l'intelligenza artificiale raggiungerà il livello di quella umana.

Ha detto: "Avremo entro il 2029 hardware e software in grado di sviluppare un'intelligenza artificiale completamente paragonabile a quella umana, compresi gli aspetti emozionali: siamo già adesso la civiltà dell'integrazione uomo-macchina, e usiamo la nostra tecnologia per espandere i nostri orizzonti fisici e mentali. Faremo solo una ulteriore estensione".

"L'umanità è sul punto di avanzare ad uno stadio in cui ci saranno minuscoli robots impiantati nel cervello umano per renderlo più intelligente".

"Avremo nanorobot intelligenti che andranno al cervello attraverso i nostri capillari e interagiranno con i nostri neuroni: ci aiuteranno a ricordare meglio le cose e a interfacciarci con sistemi di realtà virtuale piu' avanzati"

Nel 2029 quindi macchine e umani comunicheranno attraverso dispositivi impiantati nel corpo per aumentare intelligenza e salute: "saranno parte integrante della nostra civiltà", spiega, "non realizzeranno certo un'invasione aliena di macchine intelligenti che ci sostituiranno".

Entusiasmo, paura, scetticismo, o altro?

Benvenuto anno 2030!